Impatto ambientale e metodo LCA
Gli effetti negativi dei cambiamenti climatici sulla salute del nostro pianeta sono sempre più evidenti. Complici le numerose manifestazioni degli ultimi mesi, non solo gli individui, ma anche le aziende hanno raggiunto una maggiore consapevolezza sull’argomento. Molte imprese infatti, hanno revisionato completamente i loro processi di produzione, abbracciando un nuovo valore, quello dell’ecocompatibilità, che ha portato loro più consensi e aumentato il successo commerciale. Tra queste c’è il brand di arredi Fast, azienda italiana nata nel 1995 ospite quest’anno del Salone del Mobile di Milano con la sua nuova collezione Wild.
L’estetica del brand ha un valore etico: la sua filosofia è che non può esserci bellezza senza sostenibilità, affidabilità e un prendersi cura delle persone, delle risorse e dell’ambiente. Insieme ad altre aziende del settore ha quindi adottato un nuovo metodo per misurare l’impatto che i suoi prodotti hanno sull’ambiente lungo il loro intero ciclo di vita: stiamo parlando del Life Cycle Assessment (valutazione del ciclo di vita). Cos’è sostenibile per l’ambiente? È questa la domanda a cui le aziende devono rispondere quando applicano il metodo LCA: valutare l’impatto della propria produzione sul sistema, monitorare il ciclo di vita dalla materia prima fino al prodotto finito, così da capire come isolare le inefficienze e ridurre gli sprechi. “Per un’azienda che ha fatto dell’outdoor uno stile di vita, la salvaguardia dell’ambiente diventa ragion d’essere”, questa è la filosofia del brand Fast.
Materiale eco friendly di qualità: l’alluminio
Non è un caso quindi che il materiale più usato nelle collezioni Fast sia l’alluminio. Ad oggi riveste un ruolo chiave nel mondo dell’eco-design, perché la sua produzione è 100% riciclabile; è estremamente versatile, si modella come cera calda nelle mani del designer, consentendo di creare forme e volumi diversi. L’alluminio è il più leggero dei metalli – pesa solamente 1/3 dell’acciaio – ma non perde di robustezza ed efficacia. Queste sue caratteriste lo rendono un materiale unico nel suo genere, che grazie ai progressi tecnologici offre forme sempre più sofisticate ed eleganti. Assicura un elevato grado di igiene perché non viene intaccato dalla ruggine o dalle tarme, non richiede molta manutenzione e può essere trattato semplicemente con detersivi e disinfettanti senza che perda la sua lucentezza.
Teak e pietra: un abbinamento innovativo
L’alluminio si presta ad interessanti abbinamenti, con materiali sempre pregiati ed orientati al rispetto della natura come il teak. Questo legno è chiamato il “principe della foresta” non solo perché proviene dalle foreste della Birmania e della Thailandia, ma anche perché più delle altre essenze lignee è impermeabile e resistente grazie al suo rivestimento in resina oleosa. Questo legno è considerato pregiato anche per le sue caratteristiche estetiche: il colore originale va dal giallo pallido al rosso scuro. Grazie al processo di ossidazione dovuto all’esposizione alla luce solare, diventa di colore più uniforme con sfumature che tendono al dorato. I tavoli della collezione Radice Quadra sono il risultato più riuscito di questa combinazione di materiali: la struttura leggera e geometrica in alluminio pressofuso è completata dal piano rettangolare in teak, perfetto per l’uso esterno. La collezione Tile invece propone una linea dal design essenziale, raggiunto grazie all’abbinamento tra la struttura in alluminio dei tavoli e il gres porcellanato dei piani. La pietra naturale è particolarmente indicata per gli esterni in quanto resistente agli agenti atmosferici, che anzi, con il tempo cambiano la sua colorazione rendendola ancora più luminosa. Tornando invece all’uso del semplice alluminio, abbiamo le collezioni Forest, Big Foot e Rion le cui creazioni sono realizzate interamente in alluminio verniciato: le linee sottili e resistenti delle sedute generano un gioco di luci e ombre che si amalgama con l’ambiente esterno circostante, un effetto che da solo dona alle collezioni Fast un fascino incredibile. Le sedute in alluminio possono essere abbinate ai tavoli dello stesso brand di cui abbiamo parlato in precedenza, dove il contrasto tra il teak e la tonalità della pietra generano sfumature di colore dall’aspetto un po’ anticato, ma molto suggestivo.